2023
Congresso Roma
L'ITALIA SIAMO NOI. LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE TRA APPALTI, CONCORRENZA E PNRR.
La filiera delle costruzioni (Ance, Anaepa Confartigianato Edilizia, Assistal, Claai, Cna Costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative Lavoro e Servizi, Fiae Casartigiani, Legacoop Produzione e Servizi, Oice, Ucsi), consapevole della nuova sfida che la attende per la realizzazione dei lavori del Pnrr e non solo, è pronta a dare il proprio contributo per un nuovo Codice degli appalti.
A promuovere l’iniziativa è Giuseppe Pettina, direttore generale del Consorzio Cassiopea, oggi – nei fatti – portavoce di un centinaio di imprese medio-piccole che operano prevalentemente nell’isola, anche fuori dagli ambiti del superbonus110% Lui ora chiede la sottoscrizione di un documento da divulgare sulla stampa, da portare ai Presidenti della Regione e al Presidente della Repubblica, oltre alla Procura della Repubblica. “Dico questo, – a parlare è Giuseppe Pettina – rivolgendomi ai colleghi, ai professionisti, perchè ritengo sia arrivato il momento di unirsi e sottoscrivere un documento comune, e prendere una decisione ferma a tutela dei più piccoli e per garantire il futuro di ognuno di noi e dell’indotto perché da oggi per il futuro immediato ognuno di noi sarà soggetto a reati civili e penali e in molti casi fallimentari, con procedure pesanti che ci taglieranno fuori dal mercato del lavoro. Tutto questo accadrà, – continua il Direttore Generale della Cassiopea – anzi è già in corso, con la mancanza del Durc, con il mancato pagamento dell’IVA e tasse varie. In tutto questo si configurano reati penali, amministrativi, civili. Questo sarà causa di mancanza di rating finanziario, escludendo ognuno di noi dalla possibilità di accedere al credito”. [Leggi Tutto]
La conferma dal Tar Sicilia: è il consorzio stabile nel suo complesso ad assumere la qualifica di concorrente e contraente e a dovere quindi dimostrare il possesso dei relativi requisiti partecipativi
Nella partecipazione alle gare d’appalto e nell’esecuzione, è il consorzio stabile, e non già ciascuna delle singole imprese sue consorziate, ad assumere la qualifica di concorrente e contraente e a dovere quindi dimostrare il possesso dei relativi requisiti partecipativi (attestazione SOA per categorie e classifiche analoghe a quelle indicate dal bando), senza necessità di ricorrere all’avvalimento.
A seguito dell’intervento del Ministro Salvini, è stato costituito un gruppo di lavoro di supporto giuridico, ammnistrativo e tecnico per pervenire alla definizione dello schema di decreto avente ad oggetto la disciplina dei contratti pubblici. Immediatamente dopo la costituzione del gruppo di lavoro, UCSI, in qualità di associazione di categoria, ha inviato una nota al governo per chiedere il proprio coinvolgimento, nell’interesse e a tutela dei consorzi stabili italiani. Sacarica il Documento
Il 21 Ottobre 2022 si terrà a Todi (PG) il convegno nazionale della nostra associazione di categoria in cui si parlerà del Consorzio Stabile come strumento per la crescita e tutela delle PMI, ma anche di altri argomenti di stretta attualità per gli operatori del settore. Scarica la LOCANDINA
Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis.
“La crisi del comparto edilizio italiano richiede risposte immediate ed efficaci, a cominciare dalla soluzione del problema riguardante l’acquisto dei crediti da parte del sistema bancario o, se ci saranno le condizioni, da Cassa Depositi e Prestiti e dalle grandi aziende presenti nel nostro paese. Ma un’altra minaccia per le piccole e medie imprese del comparto arriva dalla decisione delle grandi stazioni appaltanti (molte delle quali riconducibili proprio allo Stato) di mettere a gara grandi commesse e per giunta con la richiesta di innumerevoli requisiti. E’ il caso, ad esempio, degli accordi-quadro di Invitalia o dell’Anas.A fronte di tali scelte, l’unico strumento a disposizione delle PMI per sfuggire alla morsa del sistema dei subappalti è quello dei consorzi stabili per ricevere il necessario supporto tecnico-economico. Ovviamente i consorzi non dovranno limitarsi ad essere dei semplici contenitori, visto che dovranno far fronte al pieno rispetto delle clausole contrattuali. In questo modo, peraltro, proprio le PMI diventeranno il migliore alleato della Pubblica Amministrazione per una corretta esecuzione delle opere e per il rispetto delle tempistiche, a partire dal PNRR. Certo, occorrerà regolamentare la vita di questi consorzi, privilegiando la loro storicità e le competenze, in maniera tale da evitare che diventino un semplice ‘avallificio’. Questo sarà uno dei punti da cui ripartire per il rilancio dell’intero settore edilizio italiano”.
Fonte: BrindisiTime.it
Procedimento consultivo – riscontro all’invito del 25 luglio 2022.
Illustri Presidenti,
UCSI – Unione dei Consorzi Stabili Italiani, costituita per atto Notar dott. Antonio Mosca del 12 ottobre 2006, Rep. 75.124, codice fiscale 97436220582, con sede in Roma, via Cavour n. 26, nella sua qualità di associazione di rappresentanza e categoria dei consorzi stabili operanti nel settore dei pubblici appalti, ringrazia per la comunicazione in oggetto, che si riscontra, al fine di fornire il proprio contributo informativo, sulla base delle esperienze e delle istanze provenienti dai propri Associati.
L'ITALIA SIAMO NOI. LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE TRA APPALTI, CONCORRENZA E PNRR.