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Roma 01/04/2021

A tutti i Consorzi Stabili Italiani

Carissimi,
il ruolo crescente e significativo che i Consorzi Stabili stanno conquistando nel panorama competitivo dei Lavori Pubblici in Italia, a favore delle piccole e medie Imprese, sta probabilmente creando “disturbo” a chi, pochi, all’interno dello stesso settore, “pretendono di farla da padrone”. In particolare, all’interno di ANCE, si sta discutendo da molti mesi sull’argomento “Consorzi Stabili” e, a quanto ci risulta, le deleterie proposte di modifica che si ipotizzano e che, pur se in grande confusione, sponsorizzate da alcune imprese, grandi e fortemente interessate, stanno facendosi largo, sembrano orientate piuttosto alla demolizione dell’Istituto giuridico del Consorzio Stabile e non ad una razionalizzazione della normativa in materia, come si vorrebbe, fraudolentemente, credere.

Si rende necessario ed opportuno, quindi, che tutti i Consorzi Stabili e le Imprese loro Consorziate partecipassero alla discussione sulla tematica, rimarcando con forza, sempre e dovunque, l’insostituibile ruolo assunto per la tutela e la crescita delle piccole e medie imprese, che, tra l’altro, avviene sempre senza problemi per le Stazioni Appaltanti, che sono quindi maggiormente tutelate dalle positive peculiarità del Consorzio Stabile.


Inoltre, circolano interpretazioni fuorvianti e di parte relative a decisioni giurisprudenziali, che si spacciano per negative per i Consorzi Stabili ed invece, al contrario, correttamente valutate, confermano il ruolo e la piena operatività dei Consorzi Stabili; ci riferiamo, per esempio, alla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che ha emesso la sentenza del 18 marzo 2021 n° 5.
L’Adunanza è intervenuta positivamente sul rapporto tra Consorzio Stabile e Consorziato, confrontandolo con quello tra ausiliaria ed ausiliata.
Per fare il punto sulla problematica e chiarezza sulla citata sentenza, il nostro valente collaboratore Avvocato Francesco Zaccone ha scritto un articolo in merito, in cui si afferma e si dimostra che: non si recita il “de profundis” per il cosiddetto “Cumulo alla rinfusa”, che rimane e costituisce la base irrinunciabile per l’esistenza stessa dei Consorzi Stabili.
Vi invitiamo quindi a leggerlo con estrema attenzione ed a divulgarlo contestualmente alle vostre Consorziate, invitandole, soprattutto quelle iscritte ad altri Organismi di Categoria, di intervenire nei dibattiti che ormai giornalmente ci riguardano, per tutelare tutti insieme, un Istituto, quello appunto dei Consorzi Stabili, che sta contribuendo alla rinascita del settore e ad un suo ammodernamento mediante l’inserimento di nuove realtà dinamiche e preparate.

Grazie e buon lavoro a tutti

Per l’UCSI
Il Direttore
Ing. Gian Marco Ceccobelli

Il Presidente
Ing. Franco Vorro

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